“L’idea di Sognando il mare mi è venuta un giorno quando stavo leggendo alcuni casi clinici presso la Biblioteca Psichiatrica dell’Ospedale Santa Maria della Pietà di Roma. Stavo per uscire quando vidi entrare un signore molto distinto il quale cominciò a salutare tutti i presenti, me compreso, annunciando con grande entusiasmo le sua partenza per il mare.

Dopo aver salutato Alessandra, la bibliotecaria, è sceso in giardino ed io, incuriosito, l’ho seguito dalla finestra con lo sguardo. All’esterno il signore continuava a salutare tutti in particolare si soffermò su un paziente dell’ospedale il quale però non gli prestava particolare attenzione. Attratto da questo personaggio chiesi ad Alessandra alcune notizie sullo strano signore ed ella mi spiegò che ogni giorno da dieci anni egli si presentava in biblioteca salutando tutti convinti di partire per il mare, in realtà però, il mare non l’aveva mai visto.

Il personaggio mi ha intenerito molto e mi ha richiamato alla mente i bambini che con la loro immaginazione raggiungono luoghi fantastici anche se rinchiusi nelle loro camerette magari scarabocchiando sui muri bianchi, con matite dalle tinte pastello, le onde del mare.”

“Non ci sarà mai nessuna scienza che potrà stabilire fino a che punto il tuo cervello reggerà”

 Dario D’Ambrosi