IL CAPPOTTO DI GOGOL
Scene e costumi: Anna Porcelli
Il cappotto di Gogol è un racconto sull'emarginazione. Un uomo non viene accettato fin quando non apparirà, agli occhi dei suoi colleghi, con un cappotto nuovo ed elegante al posto del suo, ormai logoro. Ho scelto questa storia per la prima rappresentazione della Compagnia Stabile del Teatro Patologico, perché racconta la diversità e la sua non accettazione. Il protagonista farà di tutto per omologarsi e sarà l'inizio della sua fine. "Il cappotto" è un grido per dire di restare unici, autentici, con i nostri pregi e i nostri difetti, unici e autentici come gli attori del teatro Patologico.
Dario D'Ambrosi