Patologico a Stoccolma
Dopo l'incredibile successo riscosso in Sudafrica con la Medea ed il workshop sul Tito Andronico, D'Ambrosi è sbarcato a Stoccolma con il suo storico monologo "Tutti non ci sono", oroginale e profonda riflessione sulla Legge Basaglia (legge 180) ed i suoi effetti.
Nell'accogliente sala dell'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma, ieri martedi 15 ottobre alle ore 18, D'Ambrosi ha scaldato il cuore degli svedesi con il suo teatro dell'emozione.
Un popolo riservato e schivo travolto dall'onda emotiva del Teatro Patologico. Il pubblico si è lasciato abbracciare, coinvolgere ed emozionare dal personaggio interpretato da D'Ambrosi. Tutto questa partecipazione ha sorpreso la direttrice dell'Istituto, la dottoressa Maria Sica, che a fine spettacolo ha confidato allo stesso D'Ambrosi di non aver mai visto il pubblico svedese così partecipe e coinvolto. Un'esperienza unica e sconvolgente come ha commentato il pubblico al termine della performance, quando D'Ambrosi si è soffermato ad illustrare il suo metodo terapeutico di teatro dell'emozione, che è alla base dell'importantissimo progetto del primo corso universitario al mondo di teatro integrato dell'emozione per persone disabili, portato avanti dal Teatro Patologico in collaborazione con l'Universita degli Studi di Roma Tor Vergata, presentato alle Nazioni Unite a New York nella primavera dello scorso anno.